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5 cose da sapere se non vuoi perdere il risarcimento per un volo

venerdì 3 febbraio 2017

Regola n 1. Se il volo è in ritardo non riprenotare un’altro volo

Pochi lo sanno, ma la normativa europea in materia di ritardi e cancellazioni di voli in questo è molto chiara: se un volo porta ritardo ed il passeggero per motivi personali decidere di non aspettare e rinuncia al volo in questione riprenotando un secondo volo, il passeggero perde il diritto ad essere risarcito.

Riprenotare un volo alternativo e rinunciare al volo in ritardo, equivale ad annullare il contratto stipulato con la compagnia aerea al momento dell’acquisto dei biglietti e dunque, rende la compagnia aerea esente da qual si voglia obbligo di pagare una compensazione per i danni causati al passeggero.

Non ha alcuna importanza il motivo per cui si decide di non aspettare il volo in ritardo, se per motivi di salute o per importanti appuntamenti di lavoro. Se si decide di riprenotare un volo a proprie spese e si rinuncia al volo originario, i passeggeri lo fanno sapendo che non avranno diritto né al rimborso del biglietto né al risarcimento previsto dal Regolamento europeo.

donna bionda di spalle all'aeroportoRegola n 2. Non accettare offerte se non sei sicuro

Essere a conoscenza della regole, delle varianti e di tutto ciò che viene previsto dalla più recente normativa europea in materia di ritardi e cancellazioni voli, non è certo facile. Quando si verifica un problema con il volo pertanto, è sempre consigliabile per i passeggeri affidarsi a  servizi di assistenza specializzata, esperti nel settore dei risarcimenti, come Volo In Ritardo.it. Questo poiché una volta accettata un’offerta dalla compagnia aerea, difficilmente si torna indietro.

Quando la compagnia aerea offre al passeggero un risarcimento per un volo in ritardo, cancellato o un over-booking, bisogna essere certi che l’offerta corrisponda a quanto previsto dalla normativa. Spesso accade infatti che ai passeggeri vengano offerti voucher da consumarsi entro un certo periodo di tempo con lo stesso vettore o compensazioni che possono sembrare al momento “meglio di niente”, ma che poi a mente fredda si rivelano delle vere e proprie fregature. Difficile richiedere poi un secondo risarcimento o il pagamento della restante somma  di cui si ha diritto.

Regola n 3. Conserva le prove

Sia che si tratti di ritardo, cancellazione di volo o over-booking, i passeggeri devono sapere che molte compagnie aeree non concedono il risarcimento per un volo se non si è in possesso di una conferma di prenotazione e/o dell’e-ticket del volo. In alcuni casi, se non si ha il numero di prenotazione non si può neanche inoltrare una richiesta di risarcimento o di rimborso. Dunque: attenzione a conservare documenti di viaggio ed email!

Quest’ultimi possono essere tranquillamente buttati o cancellati quando si è di ritorno dal proprio viaggio e si è sicuri di non dover incorrere in problematiche simili. Purtroppo, a volte non sono sufficienti neanche le carte d’ imbarco. Le compagnie aeree stanno rendendo il procedimento di risarcimento sempre più difficile e complicato, utilizzando la scusa che non trovano il passeggero in questione nei propri database o che non sono tenute a conservare simili informazioni per i propri voli. Pertanto, se non si hanno sufficienti prove che testimonino la presenza del passeggero in un dato volo, si rischia di perdere il diritto ad essere risarciti.

È bene specificare inoltre, che se a causa di un  problema con il proprio volo si incorre in spese aggiuntive per cibo, trasporti o alloggio, la prima cosa da fare è conservare le ricevute. Anche in questo caso, senza le prove dei costi sostenuti a causa dell’imprevisto di volo, la compagnia aerea non pagherà mai il rimborso delle spese.

Regola n 4. Effettua il check-in anche se il volo è in ritardo

Quante volte è capitato di arrivare di corsa in aeroporto e rendersi conto, leggendo gli schermi con le informazioni sui voli, che il nostro volo è in ritardo?

Ormai abbiamo perso il conto. Dopo tanto correre per arrivare in tempo, si potrebbe avere la tentazione di rilassarsi un attimo, magari con un caffè prima di mettersi in coda per il check- in,  considerando che il volo parte in ritardo e dunque, abbiamo tempo. Sbagliato!

Qualsiasi cosa accada, non importa cosa viene comunicato sui display informativi, i passeggeri devono presentarsi al check-in per tempo, così che risultino inseriti nella lista passeggeri. Se così non fosse, la compagnia aerea potrebbe negare loro l’imbarco chiudendo il check- in all’orario precedentemente stabilito, nonostante il ritardo del volo e potrebbe negare il risarcimento in quanto non si risulta sulla lista passeggeri.

Regola n 5. Se voli con tariffe “speciali” non sei protetto

Un’ultima importante cosa da sapere, riguarda i passeggeri che viaggiano gratuitamente o ad una tariffa ridotta non accessibile al pubblico- ad esempio chi vince un volo o un viaggio premio. Questa categoria non gode della protezione del Regolamento europeo in materia di ritardi e cancellazioni di voli. Ciò vuol dire che non si ha diritto a richiedere alcun risarcimento se il volo subisce ritardo, over-booking o viene cancellato.