Sentenza 23/10/2012: decisione finale della Corte europea sui diritti dei passeggeri di voli in ritardo

Sentenza 23/10/2012: decisione finale della Corte europea sui diritti dei passeggeri di voli in ritardo

La Corte di Giustizia europea stabilisce che i passeggeri aerei hanno diritto ad un risarcimento se il loro volo è in ritardo di tre ore o più. La decisione è in linea con quanto stabilito con la sentenza Sturgeon del 2009. Un volo in ritardo pone i passeggeri nella condizione di essere risarciti fino a 600€, ad eccezione che la causa dell’inconveniente non rientri tra le “circostanze eccezionali”. 

Lussemburgo - I passeggeri aerei hanno diritto ad un risarcimento se il loro volo è in ritardo di tre ore o più. Questo è quanto stabilito dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea. Per anni, le compagnie aeree hanno messo in discussione  la legislazione e si sono rifiutate di risarcire i passeggeri di voli in ritardo, ma la sentenza di oggi ha posto fine ad ogni possibile dubbio sulla questione.

La decisione è in linea con quanto stabilito con la sentenza Sturgeon del 2009. Un volo in ritardo pone i passeggeri nella condizione di essere risarciti fino a 600€, ad eccezione che la causa dell’inconveniente non rientri tra le “circostanze straordinarie” (es. condizioni meteorologiche avverse o uno sciopero imprevisto) .

Compagnie aeree, organizzazioni del settore e passeggeri aerei continuano ad essere in disaccordo, rendendo necessaria  una legislazione chiara. Già il 15 maggio di quest’anno l'Avvocato Generale dell’UE, Yves Bot, aveva ribadito che non ci dovrebbe essere alcun motivo per mettere in discussione l'attuale legislazione. Questo giudizio è ora confermato dalla Corte europea, la quale ha affermato che la legge ha un effetto retroattivo.

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