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Incendio a Roma-Ciampino: ecco perché non puoi ottenere una compensazione

martedì 19 febbraio 2019

Evacuato il secondo scalo romano a causa delle fiamme divampate in uno dei locali sottostanti l’area duty free. Nessun ferito, sette i voli dirottati e tante le partenze bloccate. Purtroppo, i passeggeri non potranno reclamare una compensazione.

Cosa è successo esattamente all’aeroporto di Roma-Ciampino

Stamattina, intorno alle 9:30, un fumo denso e un odore acro di bruciato provenienti da magazzino sottostante l’area duty free hanno iniziato a diffondersi nell’aria. Giunti immediatamente sul posto, i vigili del fuoco hanno spento il rogo di modeste misure ed evacuato lo scalo. Per fortuna, nessuno dei passeggeri presenti è rimasto ferito o intossicato. Ad assisterli il personale dell’aeroporto che, coadiuvato dalla Polaria, dopo averli scortati al di fuori dell’aerostazione, ha distribuito loro acqua e cibo.

La denuncia di ADR e i voli bloccati per cui non sarà possibile chiedere una compensazione

Sono stati sette i voli dirottati sullo scalo numero uno di Roma, Fiumicino, mentre ancora non è stato definito il numero delle partenze bloccate. Purtroppo per i passeggeri, per questi voli non sarà possibile presentare un reclamo e ottenere una compensazione ai sensi del Regolamento CE 261/2004 perché la causa dei ritardi, o delle cancellazioni, non può essere imputata a nessuna delle compagnie aeree e il caso in questione rientra quindi nelle circostanze eccezionali.

Ma quale sia la causa (o chi sia l’artefice) dell’incendio è ancora ignoto. Intanto, Aeroporti di Roma (ADR) ha fatto sapere, attraverso un comunicato ufficiale, di aver sporto denuncia contro ignoti e di costituirsi parte lesa, poiché il locale in cui si è originato il rogo è gestito da una società esterna, Ecofast.