Coronavirus: informazioni per viaggiare in aereo

Come richiedere il rimborso del biglietto aereo causa Coronavirus, ottenere il modulo per l’autocertificazione per gli spostamenti e i tuoi diritti di passeggero

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Come richiedere il rimborso del biglietto aereo causa Coronavirus, ottenere il modulo per l’autocertificazione per gli spostamenti e i tuoi diritti di passeggero

(aggiornamento 19/03/2020)

Col Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato 8 marzo 2020 e successiva revisione del 9 Marzo 2020 sono state adottate misure più stringenti per contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19. Viaggiare e spostarsi - con qualsiasi mezzo, aereo incluso - è consentito solo per comprovate necessità.

Inoltre, si moltiplicano le comunicazioni di cancellazioni parziali o totali di voli da parte delle compagnie aeree e le chiusure dei confini da parte di paesi europei e non.

Qui di seguito, troviamo illustrate le indicazioni per viaggiare in sicurezza e ottenere il rimborso in caso di volo cancellato a causa dell’epidemia di Coronavirus. 

Decreto e indicazioni sul Coronavirus

Il Premier Conte ha spiegato che "per avere un riscontro effettivo dovremo attendere un paio di settimane”, dando in diretta un breve elenco delle disposizioni:  "Chiudono parrucchieri, centri estetici e servizi di mensa.  Restano garantiti i servizi pubblici essenziali tra cui i trasporti e i servizi di pubblica utilità. Restano garantiti i trasporti.

Le misure di contenimento del Coronavirus sono operative da martedì 10 marzo 2020 e aggiornate giovedì 12 e martedì 17 marzo. Prevedono forti restrizioni sugli spostamenti fino al 3 Aprile 2020.

Il Decreto e il relativo aggiornamento rendono zona rossa tutta l’Italia e impongono specifiche restrizioni agli spostamenti, consentiti solo motivi di lavoro, gravi esigenze familiari, o questioni di salute.  Chi si muove deve avere con sé l’autocertificazione per gli spostamenti, da esibire a richiesta alle Autorità e suscettibile di ulteriori controlli anche in seguito.

Sono stati quindi disposti o rafforzati controlli in autostrade, treni, porti e aeroporti, per il pieno rispetto delle regole. Resta invece il divieto totale e assoluto di spostarsi, senza eccezione, per chi è in quarantena e chi sia risultato positivo al test.


Si può viaggiare in aereo durante l’epidemia di Coronavirus? 

Viaggiare in aereo, come ogni altro spostamento sul territorio nazionale, è permesso solo in caso di comprovate necessità professionali, di famiglia o per chi si sposta per motivi sanitari: per esempio per accudire familiari non autosufficienti viventi altrove.

È quindi necessario avere sempre con sé il modello di autocertificazione, debitamente compilato. Per chi viola la legge, l’articolo 650 del codice penale prevede la denuncia per inosservanza del provvedimento dell’Autorità, con fino a tre mesi di arresto e una sanzione pecuniaria fino a €206.

Si può volare con la febbre, se non infettati da coronavirus?

È possibile volare con la febbre senza essere messi in quarantena, anche con le limitazioni sopra descritte, fatto salvo l'essere in possesso del modulo di autodichiarazione già citato.

Negli aeroporti si verrà sottoposti all’analisi attraverso il termoscanner: i passeggeri con temperatura maggiore ai 37,5° verranno visitati dal personale medico in luogo separato per verificare l’eventuale rischio di essere in presenza di un caso positivo di coronavirus.

A meno di essere venuti a contatto con persone positive al coronavirus e di viaggi recenti in zone a rischio, i passeggeri potranno continuare il proprio viaggio.

Coronavirus, informazioni sui voli cancellati e non

Se si deve viaggiare in aereo in questi giorni, prima di recarsi in aeroporto conviene verificare lo stato del volo, per controllare che non sia stato cancellato. Puoi controllare lo stato dei voli delle principali compagnie aeree a questo link o per altre compagnie su siti come FlightRadar24.

Un’altra fonte di informazioni è costituita dai siti internet delle compagnie aeree e degli aeroporti collegati al proprio volo.
Ricordiamo che le compagnie aeree sono tenute a informare in anticipo i passeggeri delle cancellazioni dei propri voli, ma in questo periodo conviene perciò tenere sotto stretto controllo la situazione, visto il rapido evolversi degli eventi.

Rinuncia al volo

Se si rinuncia a un volo perché impossibilitati a muoversi per le restrizioni, si ha diritto a ottenere il rimborso del biglietto pagato. L’Autorità di controllo sui voli civili, ENAC, scrive infatti in una nota:

"I passeggeri che sono in possesso di biglietto aereo il cui volo è cancellato, i passeggeri che, pur non avendo subito la cancellazione del volo, sono comunque soggetti alle restrizioni di Paesi terzi imposte nei confronti delle persone che provengono o che abbiano soggiornato in Italia negli ultimi 14 giorni e i passeggeri che per ordine delle Autorità sono soggetti a misure di contenimento dell'epidemia da Covid19 e che quindi non possono usufruire del biglietto aereo hanno diritto al rimborso del prezzo del biglietto da parte del vettore" .

ENAC specifica anche che i passeggeri "non hanno diritto alla compensazione pecuniaria di cui all'art. 5 del Regolamento del 2004 che regola i casi di cancellazione, negato imbarco e ritardo prolungato in quanto la cancellazione del volo non è dipendente da causa imputabile al vettore".

Il decreto prevede anche rimborsi per i viaggi in aereo, bus, traghetto o treno acquistati da persone in condizioni di "sopravvenuta impossibilità" ossia le persone per cui è stata disposta la quarantena, la permanenza domiciliare o il ricovero in una struttura sanitaria.

Discorso a parte nei casi in cui la cancellazione sia stata decisa dalla compagnia aerea perché il velivolo sarebbe partito vuoto o quasi o per altri motivi di natura commerciale. In tal caso il passeggero ha diritto alla compensazione prevista dal Regolamento EU 261/2004, l'ENAC raccomanda comunque una valutazione caso per caso, per indagare nel dettaglio le ragioni che hanno portato alla cancellazione.

Rimborso volo cancellato per Coronavirus

Il Governo ha stabilito la possibilità di ottenere il rimborso dei biglietti di pacchetti turistici, concorsi e manifestazioni annullate a causa del Coronavirus, compreso anche chi avesse previsto e acquistato un biglietto per viaggiare dall’Italia verso un Paese estero che abbia imposto restrizioni o divieti in merito allo sbarco, l'approdo o l'arrivo nel suo territorio.

La domanda dovrà essere inviata entro 30 giorni dalla cessazione delle misure che limitano la libertà di movimento o dal provvedimento di annullamento, in caso di cancellazione di un evento. Insieme alla domanda dovranno essere inviati il titolo di viaggio di cui si chiede il rimborso e, per concorsi, manifestazioni o eventi, la documentazione attestante la partecipazione o l'iscrizione.

Le compagnie che hanno cancellato i voli in Italia

Ecco quali sono le attuali misure adottate dalle principali compagnie aeree.

  • Alitalia ha cancellato diverse rotte aeree a causa delle restrizioni imposte dagli stati esteri e delle restrizioni stabilite dal Governo. La compagnia italiana offre la possibilità ai passeggeri di cambiare la prenotazione del proprio volo per altra data, oppure di beneficiare di un rimborso del biglietto non utilizzato come indicato dalle autorità nazionali;

  • Ryanair cancella fino al 9 Aprile 2020 tutti i voli domestici per Bergamo, Malpensa, Parma e Treviso. Dal 10 Marzo all’8 Aprile invece, drastico taglio per tutti i voli internazionali operati dal vettore low cost dalle stesse destinazioni;

  • Easyjet ha sospeso i voli verso l’Italia fino al 3 Aprile, garantendo solo ancora alcuni “voli di soccorso” per rimpatriare i connazionali o per motivi di salute di chi si fosse spostato tra Italia e Gran Bretagna;

  • Lufthansa ha annunciato una riduzione del 25% dei voli e offre un cambio di prenotazione gratuito per chi ha un biglietto verso l’Italia;

  • Air France ha sospeso i voli dal 14 marzo al 3 aprile, fino al 14 marzo comunque è previsto un volo al giorno per le destinazioni italiane servite;

  • WizzAir ha sospeso tutti i voli tra l’11 marzo e il 2 Aprile;

  • Iberia, Vueling e Volotea hanno sospeso ogni collegamento fino al 25 marzo con l’Italia in seguito alla decisione del governo spagnolo;

  • Il vettore italiano Blue Panorama ha sospeso i voli e i collegamenti con l’Albania in seguito alla decisione del governo albanese;

  • Brussels Airlines ha annunciato un taglio del 30% dei voli per centro e Nord Italia fino al 27 marzo;

  • British Airways ha sospeso tutti i voli per l’Italia. Come Lufthansa, offre un cambio di prenotazione gratuito per chi ha un biglietto verso l’Italia, ma anche la possibilità di rimborso prevista dal Decreto del Governo italiano;

  • Turkish Airlines ha sospeso tutti i voli per l’Italia dal 1° Marzo;

  • Swiss ha tagliato del 40% dei voli programmati per l’Italia;

  • LATAM Airlines ha deciso di sospendere i voli tra Milano e San Paolo fino al 16 Aprile 2020;

  • Norwegian e SAS hanno sospeso i collegamenti;

  • Cabo Verde Airlines ha cancellato i voli per l’Italia fino al 20 Marzo;

  • Bulgarian Air tutti i voli da/per Milano fino al 27 marzo.

È possibile verificare sull’apposito sito del Ministero degli Esteri o sui siti delle ambasciate eventuali restrizioni o quarantene previste dai governi nazionali per i viaggiatori provenienti dall’Italia.

Blocco temporaneo per tutti gli arrivi dall’Italia e l’ingresso ai cittadini italiani o a chi abbia visitato l'Italia nelle ultime due settimane, nei seguenti paesi: Israele, Capo Verde, Cipro, Fiji, Giamaica, Arabia Saudita, India, Bahrein, El Salvador, Figi, Solomone, Madagascar, Maldive,  Macao, Haiti, Indonesia, Nauru, Isole Marshall, Iraq, Kuwait, Madagascar, Angola, Seychelles e Turkmenistan, Tuvalu, Isole Cook.

L’effetto coronavirus sui voli verso gli USA

Il Presidente Trump ha annunciato la sospensione per 30 giorni di tutti i voli per l’Europa, nel dettaglio i 26 paesi membri dell’area Schengen: il Regno Unito è quindi escluso dalla limitazione. Le compagnie aeree American Airlines, Delta, United Airlines avevano già annullato tutti i voli per Milano fino a fine aprile, tagliando i collegamenti con New York e Miami.

Ritardi e cancellazioni dei voli non causati da restrizioni o limitazioni delle autorità

A causa dei diversi provvedimenti adottati nei vari stati del mondo, riguardo i viaggi aerei, in particolare verso le nazioni più colpite dall’epidemia di coronavirus, il panorama di possibilità e di norme che regolano i risarcimenti per cancellazioni o ritardi dei voli è molto ampio e variegato. Questo significa che quasi ogni volo o tratta devono essere considerati come casi a sé stanti. Ribadiamo che in caso di cancellazione da parte della compagnia aerea comunicata con meno di 15 giorni di preavviso, si ha sempre diritto al rimborso dell'importo totale del biglietto.
 
Se il tuo volo è stato ritardato o annullato senza motivo, potresti avere comunque diritto a un risarcimento come previsto dal Regolamento CE 261/2004. Sfortunatamente, le compagnie aeree spesso fanno riferimento a circostanze straordinarie per spaventare i passeggeri. Tuttavia, ogni situazione è diversa e la decisione sul diritto al risarcimento non è sempre una questione di bianco o nero. Il nostro team di esperti è tuttora al lavoro per analizzare ogni situazione e offrire consigli su misura. Volo-In-Ritardo.it è an

che in grado di verificare ed eventualmente confutare le informazioni delle compagnie aeree sui motivi di cancellazione o ritardo di un volo. Bisogna infatti ricordare che, per esempio, il solo fatto che siano calate le prenotazioni su determinate rotte NON giustifica la compagnia aerea nel cancellare i biglietti dei viaggiatori ancora intenzionati a partire, se non sono intervenute restrizioni o divieti da parte di governi o autorità di controllo nazionali o internazionali.

Hai dubbi? Puoi comunque inviare il tuo reclamo con Volo-In-Ritardo.it: esamineremo il tuo caso e determineremo se sia possibile procedere legalmente o se, di fatto, si è verificata una circostanza straordinaria legata all’epidemia di coronavirus. Tutto questo incluso nella commissione che dovrai pagare solo se riusciremo a ottenere per te il tuo risarcimento. Non aspettare oltre, fai valere i tuoi diritti!

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